Esempio di utilizzo di apice, pedice e note
La formula per il calcolo dell’energia cinetica è Ec = 1/2 mv2
,
dove m è la massa e v è la velocità dell'oggetto.
Nell’esperimento si è osservato un aumento del valore della velocità (v) di circa 10 m/s2. Questo risultato è significativo1 e conferma le previsioni iniziali2.
Note
- Il risultato è stato calcolato considerando condizioni standard di laboratorio e utilizzando un margine di errore del 5%.
- Le previsioni iniziali sono state elaborate utilizzando il modello teorico di riferimento descritto nel manuale tecnico (capitolo 3).
Titolo Principale
Questo è un paragrafo introduttivo per testare i vari stili generabili tramite un editor WYSIWYG. Può includere elementi come testo in corsivo, testo sottolineato da non utilizzare mai, o collegamenti ipertestuali.
Sottotitolo
Di seguito sono elencati esempi di liste ordinate e non ordinate, incluse liste annidate.
Esempio di lista non ordinata
- Elemento della lista non ordinata
- Altro elemento
- Elemento annidato livello 1
- Altro elemento annidato
- Elemento annidato livello 2
- Altro elemento annidato livello 2
- Un altro elemento
Esempio di lista ordinata
- Primo elemento della lista ordinata
- Secondo elemento
- Elemento annidato livello 1
- Altro elemento annidato
- Elemento annidato livello 2
- Altro elemento annidato livello 2
- Terzo elemento
Altri stili di testo
Questo è un blocco di citazione. Può essere usato per evidenziare contenuti citati da altre fonti.
Questo è un esempio di codice inline
, che può essere usato per mostrare piccoli snippet di codice.
// Questo è un blocco di codice preformattato function esempio() { console.log("Ciao, mondo!"); }
Tabelle
Intestazione 1 | Intestazione 2 | Intestazione 3 |
---|---|---|
Dato 1 | Dato 2 | Dato 3 |
Altro dato 1 | Altro dato 2 | Altro dato 3 |
Immagini
Titolo H1
Dati sulla tracciabilità e la sicurezza, ma anche sulla sostenibilità, sulle caratteristiche nutrizionali e sulla composizione del packaging: sono solo alcune delle informazioni sui prodotti di largo consumo che oggi sono diventate indispensabili per i consumatori e che possono anche permettere a produttori e retailer di migliorare i loro processi.
Titolo H2
Una mole di dati, spesso dinamici, che richiede un “upgrade” del tradizionale codice a barre, supporto insostituibile per il sistema economico globale. Un’esigenza reale a cui GS1 Italy risponde supportando le aziende nella transizione dal classico codice a barre 1D (lineare) al nuovo e più capiente codice a barre 2D (bidimensionale).
% OOS | % Vendite Perse | |
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Fonte: nome della fonte dei dati
Titolo H3
Fedele al suo ruolo di motore di innovazione del mondo del largo consumo (e non solo), tutta la community mondiale GS1 si è data l’ambizioso obiettivo di realizzare questo switch entro la fine del 2027.
Titolo H4
Dati sulla tracciabilità e la sicurezza, ma anche sulla sostenibilità, sulle caratteristiche nutrizionali e sulla composizione del packaging: sono solo alcune delle informazioni sui prodotti di largo consumo che oggi sono diventate indispensabili per i consumatori e che possono anche permettere a produttori e retailer di migliorare i loro processi.
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Fonte: nome della fonte dei dati
Titolo H5
Una mole di dati, spesso dinamici, che richiede un “upgrade” del tradizionale codice a barre, supporto insostituibile per il sistema economico globale. Un’esigenza reale a cui GS1 Italy risponde supportando le aziende nella transizione dal classico codice a barre 1D (lineare) al nuovo e più capiente codice a barre 2D (bidimensionale).
Titolo H6
Fedele al suo ruolo di motore di innovazione del mondo del largo consumo (e non solo), tutta la community mondiale GS1 si è data l’ambizioso obiettivo di realizzare questo switch entro la fine del 2027.
% OOS | % Vendite Perse | |
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Fonte: nome della fonte dei dati
In quest’ottica GS1 Italy ha realizzato “Codici a barre 2D al punto vendita”, la guida introduttiva a supporto della migrazione al codice a barre bidimensionale, per agevolare una transizione graduale e volontaria all'utilizzo, in particolare all’interno dei punti vendita al dettaglio. Adottando i suggerimenti contenuti nel documento, le aziende della distribuzione possono pianificare le implementazioni 2D nella maniera ottimale e riducendo al minimo gli impatti sui processi aziendali esistenti, riuscendo ad abilitare gli scanner dei punti vendita alla lettura e all’elaborazione anche dei codici a barre 2D, oltre che di quelli lineari.
Fedele al suo ruolo di motore di innovazione del mondo del largo consumo (e non solo), tutta la community mondiale GS1 si è data l’ambizioso obiettivo di realizzare questo switch entro la fine del 2027.
La migrazione al 2D è uno dei punti fondamentali della strategia GS1 dei prossimi anni e noi stiamo attivamente lavorando per affiancare le imprese in questa importante evoluzione, una transizione che coinvolgerà tutta la supply chain e gli stessi consumatori
Andrea Ausili Standard development director di GS1 Italy
I codici 2D visti da vicino
I codici a barre bidimensionali si chiamano così perché l’informazione è codificata sia in orizzontale che in verticale. Sono codici più piccoli, privi di barre e spazi perché costituiti solo da un’alternanza di punti, che veicolano molti più dati e la cui lettura è ritenuta più affidabile e meno soggetta a errori.
I codici 2D possono includere più dati rispetto all'attuale codice a barre lineare EAN-13 (come GTIN, data di scadenza, numero di lotto o numero di serie, ma anche link per collegamenti a pagine web con informazioni su ingredienti e allergeni, foto e video dei prodotti, recensioni, ecc.).
Touchpoint digitali consultati prima di un acquisto online
Blockchain for business
L’area della blockchain for business denota i progetti in cui i processi di business tradizionali vengono replicati utilizzando tecnologie blockchain per semplificare l’accesso e la condivisione dei dati (nel 56% dei casi), per garantire la trasparenza e l’immutabilità delle informazioni (38%) o per realizzare processi affidabili attraverso gli smart contract (6%). «In questo ambito di applicazioni – analizza Portale – si registrano delle difficoltà a costruire, mantenere e allargare gli ecosistemi, a identificare la sostenibilità economica e le prospettive evolutive.
Tuttavia va sottolineato che non si tratta del fallimento della tecnologia, ma della difficoltà a sviluppare progetti di ecosistema ampi». Abbastanza significativo per la dimensione degli attori coinvolti è stato l’annuncio della fine di Tradelens, progetto di ecosistema guidato da Maersk e Ibm per la tracciabilità dei documenti nel trasporto intermodale. «Inizialmente si pensava che la blockchain potesse essere una panacea per la supply chain – commenta Martino Fabbro, product owner Niuma
Futuro roseo per gli NFT
L’area della blockchain for business denota i progetti in cui i processi di business tradizionali vengono replicati utilizzando tecnologie blockchain per semplificare l’accesso e la condivisione dei dati (nel 56% dei casi), per garantire la trasparenza e l’immutabilità delle informazioni (38%) o per realizzare processi affidabili attraverso gli smart contract (6%). «In questo ambito di applicazioni – analizza Portale – si registrano delle difficoltà a costruire, mantenere e allargare gli ecosistemi, a identificare la sostenibilità economica e le prospettive.